La nuova vita del borgo di Batoni

La nuova vita del borgo di Batoni

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Pescaglia - Un borgo medievale condannato, inesorabilmente, al disfacimento quasi completo ma che grazie alla passione di una coppia di Viareggio e allo spirito imprenditoriale di un architetto tedesco e di un fotografo, sta per rinascere sotto le vesti di albergo diffuso

 

Siamo nel comune di Pescaglia e il borgo è quello di Batoni, antico insediamento romano poi passato ai longobardi che conserva pressoché intatte le caratteristiche architettoniche e urbanistiche, con una villa padronale centrale e il borgo che si sviluppa in 16 edifici, compresa una cappellina.

L’intero complesso è stato acquistato negli anni dai coniugi Gattai, che dopo aver ristrutturato la villa, hanno a mano a mano acquistato le case intorno per poi decidere adesso di vendere l’intero borgo ad un soggetto che si impegnasse a mantenerne la struttura originale.

A rilevare il progetto è stato un architetto tedesco, Patric Meier, grazie alla mediazione del fotografo Massimo Fiorito che hanno pensato di creare una srl in cui raccogliere soci per finanziare le opere di ristrutturazione e far rivivere Batoni in quello che dovrebbe essere l’idea di albergo diffuso e una contaminazione di esperienze, tra finanziatori tedeschi ed italiani.

Un progetto appoggiato a pieno dall’amministrazione comunale di Pescaglia che si è fatto soggetto attivo nel supportare gli imprenditori, nella speranza che questo possa divenire un modello anche per altre realità del territorio.