Bambini iper-connessi: pericoli nascosti dell’abuso di tecnologia

Bambini iper-connessi: pericoli nascosti dell’abuso di tecnologia

Redazione

di Redazione

PIETRASANTA - L'abuso di tecnologia tra i bambini e tra i giovanissimi e i rischi conseguenti. Sono stati i temi al centro dell'incontro "Sconnessi in salute", ospitato sabato mattina al teatro comunale Galeotti, promosso dalla Regione Toscana e organizzato dall'associazione "Riaccendi il sorriso".

Un focus sulle problematiche legate all’uso non corretto della tecnologia, sottolineando allo stesso tempo il rapporto positivo tra sport e crescita individuale. Il progetto vede il patrocinio del Comune di Pietrasanta e la collaborazione della Consulta dello Sport, il Coni, la Federazione italiana medici pediatri, l’Ufficio scolastico di Lucca e Massa Carrara e la Polizia postale.

“L’emergenza sanitaria ha bloccato le occasioni e le abitudini di socialità, inclusa quella della pratica sportiva – ha sottolineato l’assessore allo sport, Andrea Cosci – che soprattutto per i nostri ragazzi era ed è fondamentale. Non solo a livello di salute ma anche di comunità.”

La mattinata è stata arricchita da performance teatrali degli studenti dell’istituto superiore “Stagi” e delle scuole medie “Barsanti”, da approfondimenti medici e momenti di dibattito moderati dalla giornalista Francesca Romeo. E’ stata  l’occasione per indagare il tema dell’abuso degli strumenti digitali in età infantile.

“Quest’incontro fa parte di un percorso partito a settembre dal palco della Versiliana – ha ricordato Rosaria Sommariva, odontoiatra esperta in medicina del sonno e presidente di “Riaccendi il sorriso” – e volto a sensibilizzare genitori, educatori e tutte quelle persone che sono un punto di riferimento nella vita degli adolescenti”.

Tra gli ospiti, l’atleta olimpica e vice presidente del Coni Silvia Salis che ha presentato il suo libro “La bambina più forte del mondo”, dove racconta la sua vita sportiva e i benefici dell’attività fisica sulla salute. I proventi delle vendite saranno devoluti all’ospedale pediatrico “Giannina Gaslini” di Genova.