La “Staffetta per il parco” per dire no al tracciato della Tirrenica

La “Staffetta per il parco” per dire no al tracciato della Tirrenica

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Viareggio - Ha preso il via dalla darsena di Viareggio la “Staffetta per il Parco”, organizzata da Legambiente e da altre associazioni ambientaliste per dire no, non soltanto al tracciato della ciclovia tirrenica all'interno della Lecciona, ma anche i tratti interessati dai comuni di Vecchiano e Pisa, previsti in altrettante zone delicate sotto il punto di vista dell'ecosistema

Il comune di Vecchiano infatti, ha proposto un percorso che lambisce le Riserve della Bufalina, di Bocca di Serchio, di Bozzone, Ugnone e Fiumaccio, mentre quello di Pisa un tracciato che attraversa gli spazi della Tenuta di San Rossore.

Da qua la decisione della staffetta che ha toccato i tre comuni per terminare poi nella tenuta di San Rossore, dove i vari “testimoni” si sono riuniti per formare lo slogan che riporta ai principi della gestione del Parco.

L’errore, secondo gli ambientalisti è stato soprattutto metodologico, nel dare cioè ai comuni la responsabilità di scegliere o di proporre il tracciato all’interno del proprio territorio senza anteporre delle linee guida strategiche necessarie per un’infrastruttura di questo tipo.

 

Nei gazebo allestiti nelle tre tappe, Legambiente ha presentato le piantine con la proposta di un tracciato alternativo a quello previsto dai tre comuni e ancora sul tavolo del Ministero.