Parte Civile, il Comune ribatte alle accuse

Parte Civile, il Comune ribatte alle accuse

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Viareggio - L'amministrazione comunale di Viareggio ha deciso di ribattere alle accuse che gli sono state mosse in questi giorni riguardo la rinuncia alla costituzione di parte civile nel processo di appello bis per la strage del 29 giugno

 

E lo ha fatto attraverso un comunicato stampo nel quale chiarisce, nuovamente, le motivazioni di tale decisione, ribadendo la propria vicinanza alle famiglie delle vittime e al loro dolore.

” Fin dal primo momento – si legge nella nota – il Comune è stato vicino alle vittime del disastro e alle loro famiglie: ha seguito come persona offesa le indagini, in udienza preliminare secondo la legge si è costituito Parte Civile, ha partecipato attivamente a ogni grado del processo.

L’accantonamento della somma residua del risarcimento deciso nel 2011, era strumento, per altro assai artificioso, che puntellava il permanere del Comune come Parte Civile, almeno fino all’accertamento della verità processuale, ora dalla Cassazione definita con sentenza.

Il tema era già stato ampiamente trattato dalla nostra Difesa, con memoria di 107 pagine.  Resta – per mandato della Cassazione alla Corta d’Appello  – di definire le pene ai giudicabili: ma è operazione a cui la Parte Civile deve rimanere estranea.

Pertanto, ritardare ulteriormente l’incasso della somma residua poteva dar luogo a responsabilità presso la Corte dei Conti, e per questo gli uffici preposti hanno provveduto.

Di conseguenza le difese hanno chiesto l’estromissione dal processo evitando che la Corte d’Appello decidesse con sentenza e conseguente nostra condanna alle spese.

Il Sindaco, il Comune, l’Amministrazione hanno doveri – conclude la nota –  cui si adempie lavorando in modo conforme alla Legge: questo è tutto. Ma nessuno pensi o dica che il Comune, le Amministrazioni e i sindaci, né ora né prima, si sono allontanati da chi ha sofferto e ancora soffre per questa tragedia”.