Processo strage, la difesa di Fs: “I dirigenti seguivano indicazioni”

Processo strage, la difesa di Fs: “I dirigenti seguivano indicazioni”

Redazione

di Redazione

FIRENZE - Nuova udienza per il processo di Appello Bis per la strage di Viareggio del 2009. Hanno parlato i difensori dei dirigenti del gruppo Fs. Presente in Aula anche Mauro Moretti. La reazione amara dei famigliari delle vittime.

“I dirigenti del gruppo Fs, imputati e condannati nel processo della strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009, seguivano le indicazioni strategiche poste dai vertici societari, anche quelle inerenti alla scelta di noleggiare e affidare la manutenzione dei carri merci a società all’estero. Pertanto a loro carico non si possono addebitare colpe e, anche se avessero proposto soluzioni diverse o messo in guardia Fs dai rischi, le loro istanze non avrebbero avuto nessun potere di cambiare tali scelte né di impedirle”. In buona sostanza è ciò che hanno sottolineato i difensori di alcuni dirigenti del gruppo Fs stamani al processo di appello bis a Firenze.  In aula era presente alla discussione l’ingegner Mauro Moretti, già ad Fs e in precedenza di Rfi.

“Di nuovo gli avvocati degli imputati offendono la città e i suoi cittadini. Lo fanno in punta di diritto, con parole che sono pugni allo stomaco, lame che ti trafiggono nuovamente e alimentano un dolore mai svanito. Ci sarebbe da replicare in aula battendo i pugni, facendo ingoiare ogni singola falsa affermazione”. Lo scrivono su Fb familiari delle 32 vittime della strage ferroviaria di Viareggio dell’associazione ‘Il Mondo che vorrei’.