Si alza il sipario su Enolia: e spunta l’uliveto “effimero”

Si alza il sipario su Enolia: e spunta l’uliveto “effimero”

Federico Conti

di Federico Conti

SERAVEZZA - Taglio del nastro per Enolia, la manifestazione enogastronomica partita questa mattina a Seravezza, in programma fino a domenica sera nell'area medicea. Novità assoluta il coinvolgimento del centro storico e l'installazione di un bosco di olivi in piazza Carducci.

Il sole ha baciato l’apertura della XXI edizione di Enolia a Seravezza. La manifestazione enogastronomica, rinviata tre settimane fa per maltempo, ha trovato un weekend di piena primavera per festeggiare il ritorno dopo due anni di stop. Il taglio del nastro sabato mattina nell’area medicea insieme al sindaco Lorenzo Alessandrini, con la giunta, il direttore della Fondazione Terre Medicee Davide Monaco e il patron dell’evento Gabriele Ghirlanda. A fare da suggestivo scenario, i musici e figuranti delle otto contrade del Palio dei Micci che hanno creato un’atmosfera di grande festa.

Olio, vino e prodotti tipici restano il richiamo per questo evento che si pone come il maggiore appuntamento del settore in Toscana, completamente gratuito. I visitatori, infatti, possono aggirarsi tra gli stand, fare degustazioni e assaggi e conoscere le specialità, spesso prodotti di nicchia che rappresentano vere e proprie eccellenze, anche tipicamente versiliesi. E da diverse regioni italiane arrivano gli espositori, suddivisi in tre settori: oli al piano nobile di Palazzo Mediceo, villaggio del vino nell’area centrale del giardino con oltre 200 etichette e prodotti tipici nel lungo perimetro verde del parco.

Ma la vera novità dell’anno è l’estensione dell’area espositiva sino al centro storico, con la trasformazione della centrale piazza Carducci in un grande “Uliveto effimero”, con la posa di una ventina di piante di olivo, alcune delle quali ultracentenarie. Per la giornata di domenica è possibile raggiungere Seravezza usufruendo del bus navetta gratuito in partenza dalle ore 15 alle 20 dal parcheggio del terminal della stazione ferroviaria di Querceta.