Export, boom del cartario (+68%): “Ma non copre l’aumento dei costi di produzione”

Export, boom del cartario (+68%): “Ma non copre l’aumento dei costi di produzione”

Redazione

di Redazione

PROVINCIA - Un dato impressionante quello dell'export del settore cartario lucchese nel primo semestre di quest'anno. Da gennaio a giugno il valore delle esportazioni di carta e cartone made in Lucca segna un +68% rispetto allo stesso periodo del 2021, secondo il report fornito da Confindustria Toscana Nord. Ma non è tutto oro quello che luccica, spiega il vicepresidente Tiziano Pieretti.

“L’aumento del valore dell’export è sì un fatto positivo – spiega Pieretti – ma è un dato condizionato dall’inflazione salita a livello generale. E comunque non basta a coprire la crescita esponenziale dei costi di produzione”.

Come a dire: le aziende riescono solo in parte a far accettare al mercato l’aumento dei prezzi dei loro prodotti, che quindi non bilancia assolutamente il maggior esborso in bollette dell’energia elettrica.

Pieretti rilancia quindi la proposta di estendere anche all’industria la possibilità di costituire comunità energetiche, Un’opportunità che consentirebbe alle aziende di scambiarsi energia elettrica senza oneri di vettoriamento” .

Il segno più sull’export riguarda in generale tutti i comparti produttivi della Toscana del Nord, con una media stimata intorno al 30%. In provincia di Lucca, dopo il cartario, gli aumenti maggiori sono stati rilevati nel calzaturiero (+40%) e nel settore metalli (+31%).