L’ultimo abbraccio a Debora, vittima del crollo di Torre

L’ultimo abbraccio a Debora, vittima del crollo di Torre

Federico Conti

di Federico Conti

SERAVEZZA - Una folla commossa ha dato l'ultimo saluto a Debora Pierini, la 26enne neomamma morta a seguito delle gravissime ustioni riportate nel crollo della sua abitazione a Torre. I funerali sono svolti a Ripa di Seravezza, di dove era originaria.

Silenzio, lacrime e tanta commozione a Ripa per dare l’ultimo saluto a Debora Pierini. Stracolma di amici e parenti la chiesa di Sant’Antonio Abate per i funerali della 26enne rimasta vittima del tragico crollo della sua abitazione di Torre, in Val Freddana, avvenuta il 28 ottobre scorso. Morirono sul colpo Luca Franceschi e la compagna Lyudmyla Perets. Debora era stata estratta viva dalle macerie: all’ottavo mese di gravidanza, aveva dato alla luce con un cesareo d’urgenza il piccolo Dante poche ore dopo. Poi 15 giorni di sofferenza nel reparto grandi ustionati di Cisanello dove si è spenta l’11 novembre.

Tanti giovani, amici di sempre della ragazza: contradaiola del Leon d’Oro, una vita vissuta in Versilia tra Querceta e Ruosina, dove vivono ancora i genitori. Parole di conforto per la famiglia e per il marito Davide sono arrivate dal parroco don Roberto Buratti che ha celebrato la messa insieme al proposto di Querceta don Giuseppe Napolitano. A portare il cordoglio della comunità di Seravezza anche l’amministrazione comunale con il vice sindaco Adamo Bernardi. Presente per l’amministrazione di Lucca l’assessora Mia Pisano.

La Fondazione Terre Medicee ha aperto un conto corrente per raccogliere offerte da destinare al piccolo Dante. Una causale che è un abbraccio: “Seravezza unita per la famiglia di Debora Pierini”.