Autorità di Bacino, un nuovo PAI per la gestione del rischio

Autorità di Bacino, un nuovo PAI per la gestione del rischio

Virginia Torriani

di Virginia Torriani

PROV. LUCCA - Presentati anche i dati su pericolosità geomorfologica del bacino del Serchio. Le statistiche, vedono l’85% del territorio in classe di pericolosità P3 e il restante 15% in classe P4

E’ stato presentato nella sede dell’Autorità di Bacino dell’Appennino settentrionale, il nuovo PAI distrettuale – il Piano di Assetto Idrogeologico, che fotografa la pericolosità e il dissesto idrogeologico da frana del territorio -, redatto in modo univoco ed esteso a tutte le aree di competenza. Il Piano, che ha già ricevuto una prima approvazione in linea tecnica lo scorso 30 novembre e verrà portato in adozione a Roma nella Conferenza Istituzionale Permanente di fine dicembre, interessa Toscana, Liguria e parte dell’Umbria, coprendo 14 province, 455 Comuni e 24.300 Kmq di territorio.

La giornata è stata anche l’occasione per presentare i dati aggiornati alla luce della nuova normativa sulla pericolosità geomorfologica del bacino del Serchio.