Emozione e partecipazione per i 500 anni del Doppio dell’Immacolata

Emozione e partecipazione per i 500 anni del Doppio dell’Immacolata

Redazione

di Redazione

E’ stata festa speciale a Barga il 7 dicembre per il ritorno del tradizionale Doppio in terza eseguito per un’ora intera dai campanari del Duomo di Barga, la sera della vigilia dell’Immacolata.

 

Un doppio lungo 500 anni. E’ stata festa speciale a Barga il 7 dicembre per il ritorno del tradizionale Doppio in terza eseguito per un’ora intera dai campanari del Duomo di Barga, la sera della vigilia dell’Immacolata. Un doppio che si scopre derivare da una delibera comunale nel 1522, per celebrare la Madonna, venerata a Barga soprattutto grazie all’effige della Madonna del Mulino, compatrona assieme a San Cristoforo della cittadina.

Tutto inizia nel 1512 quando un’immagine della Vergine dipinta in stile bizantino e conservata presso il Mulino di S. Cristofano (nella zona di Santa Maria a Catagnana), raccontano i documenti dell’epoca, fu vista sudare per diversi giorni e quindi ritenuta miracolosa. Fu subito fuori di dubbio che quell’immaginetta sacra andasse onorata come si doveva e dal 1522,  superate le diatribe sul diritto di possesso e sulla sistemazione della Madonna del Molino in Duomo, con una delibera si impose al popolo che nel giorno scelto per i festeggiamenti della Vergine, l’8 dicembre, appunto, a Barga si facesse suonando a festa le campane del Duomo.