Polveri sottili, a Capannori record di sforamenti anche nel 2022

Polveri sottili, a Capannori record di sforamenti anche nel 2022

Redazione

di Redazione

PIANA DI LUCCA - Anche per il 2022 la Piana di Lucca si conferma come la zona della Toscana più sottoposta all'inquinamento da polveri sottili. O almeno, questo è ciò che emerge dai dati forniti dall'Arpat e relativi all'anno scorso. La centralina di Capannori ha registrato 41 giorni di sforamento del tetto di 50 nanogrammi al metro cubo, risultando l'unica stazione in Toscana a superare il limite consentito di 35 giorni di sforamento dei valori massimi.

La centralina di Capannori ha registrato 41 giorni di sforamento del tetto di 50 nanogrammi al metro cubo, risultando l’unica stazione in Toscana a superare il limite consentito di 35 giorni di sforamento dei valori massimi.

In questa non positiva classifica il secondo posto è occupato dalla stazione di rilevamento di Montale, in provincia di Pistoia, con 25 sforamenti. Il terzo posto è per un’altra centralina lucchese, quella di San Micheletto, che ha registrato 21 sforamenti.

C’è anche da dire che comunque negli ultimi tre anni il numero degli sforamenti dei valori di polveri sottili è complessivamente diminuito in Toscana, anche nell’area lucchese, con l’eccezione dell’area di Livorno, dove invece i valori appaiono in aumento.

I dati andranno ad alimentare inevitabilmente la polemica sul divieto di accensione dei caminetti e sui relativi controlli, che sta mettendo i sindaci del territorio contro la Regione Toscana.