San Vincenzo de Paoli, il parroco “sfratta” i volontari

San Vincenzo de Paoli, il parroco “sfratta” i volontari

Virginia Torriani

di Virginia Torriani

LUCCA - L'opera di Carità che distribuisce capi di abbigliamento, coperte e stoviglie ai poveri della provincia dovrà lasciare la storica sede nei pressi di Piazza Santa Maria. I locali, di proprietà della parrocchia, verranno convertiti per la distribuzione di cibo.

Dopo 90 anni rischia di chiudere i battenti l’Associazione San Vincenzo de Paoli, per lo meno nella storica sede di via San Leonardo. L’Opera di Carità, che è ospitata gratuitamente nei locali di proprietà della parrocchia dal 1933, raccoglie offerte di vestiti, biancheria, giocattoli e piccole suppellettili usati per poi donarli a chi ha bisogno. Con una particolarità: a differenza di altre missioni, chi si rivolge alla San Vincenzo non riceve un pacco chiuso, ma può scegliere personalmente cosa prendere in base alla taglia e alle esigenze. Un dettaglio non da poco, che è valso all’Associazione anche alcune critiche. Nello spazio ribattezzato dai suoi detrattori la “boutique dei poveri” operano dieci volontari e ognuno di loro è pronto a sottolineare l’importanza di questo piccolo gesto di dignità.

Circa 200 gli utenti che ogni mese si rivolgono al centro e che dalla fine di marzo potrebbero trovare la porta chiusa. Lo scorso novembre, dopo anni in cui si parlava della possibilità di dover abbandonare i locali, il parroco del centro storico, don Lucio Malanca ha inviato la lettera.