Il Belvedere si farà: tutti esultano ma manca ancora l’ok

Il Belvedere si farà: tutti esultano ma manca ancora l’ok

Federico Conti

di Federico Conti

VIAREGGIO - L'accordo raggiunto sul Belvedere Puccini sembra non scontentare nessuno. Il primo ad esultare è il sindaco Del Ghingaro. Moderata soddisfazione del Sottosegretario Vittorio Sgarbi. Si ritiene comunque soddisfatta anche Barbara Paci che aveva aperto la battaglia per fermare il progetto originale.

Il Belvedere Puccini si farà. L’accordo raggiunto a Roma tra il sindaco Del Ghingaro e il Sottosegretario Vittorio Sgarbi ha sbloccato un impasse durato oltre un mese. Il progetto approvato e appaltato può ripartire, ma con diverse correzioni volute e ottenute dal Ministero.

La statua del compositore resterà in asse con la villa mausoleo. Le panchine e i lampioni rimarranno quelli tradizionali: eliminati quindi i modelli di design previsti inizialmente. E i famosi colonnini della balaustra saranno in parte mantenuti seppur riposizionati. L’impianto rimarrebbe però sostanzialmente quello voluto dal Comune e dalla Sovrintendenza, con gli scalini a scomparsa nell’acqua e il pontile.

Ha subito esultato Del Ghingaro che aveva rischiato di perdere i finanziamenti del Pnrr e con essi la realizzazione dell’opera per il centenario di Puccini del 2024.  Moderatamente soddisfatto dell’accordo Sgarbi, che tuttavia non avrebbe gradito il trionfalismo di Del Ghingaro. Ma a dirsi soddisfatta per aver evitato lo “stravolgimento” del Belvedere è Barbara Paci, consigliera di opposizione di Fratelli d’Italia che aveva aperto la battaglia coinvolgendo il Sottosegretario.

Per la Paci tuttavia potrebbero esserci ancora sorprese. L’accordo fatto a Roma al momento è solo verbale e manca ancora l’ok formale per scritto atteso nei prossimi giorni dal Ministero.