Rintracciata la banda dei Patek Philippe, tre denunce

Rintracciata la banda dei Patek Philippe, tre denunce

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Forte dei Marmi - La Polizia di Stato ha denunciato tre cittadini italiani ritenuti responsabili di rapine di orologi Patek Philippe avvenute a Forte dei Marmi il 17 e 18 luglio scorsi

Sarebbero tre giovani campani gli autori delle rapine ai danni di turisti avvenute nel luglio scorso a Forte dei Marmi. La banda aveva messo a segno tre colpi, avvenuti tutti in ore serali e con il medesimo modus operandi, con le vittime che venivano avvicinate da due individui a bordo di un motociclo per poi venir urtati e rapinati dell’orologio, sempre dei Patek Philippe del valore che variava dai 30 ai 40 mila euro.

Le indagini del personale dei commissariati di Viareggio e Forte dei Marmi hanno portato ad attenzionare un gruppo di soggetti, originari del napoletano, specializzati negli scippi di orologi di pregio; alcuni di questi già in passato erano stati controllati in Versilia.

Ad indirizzare le indagini verso uno dei componenti della banda era stato un normale controllo effettuato proprio in quei giorni a Forte dei Marmi nei confronti di un individuo in sella ad una bicicletta. Al momento del controllo l’uomo aveva cominciato a manifestare un insolito nervosismo, mentre, a pochissima distanza da lui, altri due individui si davano alla fuga a piedi abbandonando lo scooter su cui erano seduti, con 2 caschi appoggiati.

Le ulteriori attività investigative svolte hanno permesso di individuare la struttura presso cui i tre avevano soggiornato, in provincia di Pistoia e di rintracciare i due fuggitivi.

M.M., di anni 26, M.E. di anni 34, e la loro complice L.S, di anni 26, dovranno quindi rispondere di rapina in concorso.

A quest’ultima è stato contestato anche l’utilizzo di un documento contraffatto esibito presso la sede di una società di Pietrasanta all’atto del noleggio di uno dei motoveicoli coinvolti nei fatti.

A carico dei tre sono stati emessi dei fogli di via obbligatori con divieto di rientro in Versilia per due anni.