Sgarbi: ecco come sarà il Belvedere Puccini

Sgarbi: ecco come sarà il Belvedere Puccini

Redazione

di Redazione

ROMA - E' il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, poco dopo l'incontro con il sindaco Giorgio Del Ghingaro, a chiarire i contenuti dell'accordo trovato sul nuovo progetto di riqualificazione del Belvedere Puccini di Torre del Lago.

All’analisi del progetto il Sottosegretario Sgarbi ha convenuto sull’opportunità di «mettere in maggiore evidenza, in asse con Villa Puccini, la scultura del maestro Paolo Troubetzkoy», con piena soddisfazione del sindaco e dei progettisti che intendono evidenziare il punto di vista del maestro. Il Sindaco e il Sottosegretario hanno condiviso l’opportunità di limitare gli arredi di design, disponendo nei nuovi spazi panchine tradizionali, anche di riuso. Il sottosegretario Sgarbi si è riservato di «concordare con la Soprintendenza lampioni che non siano consueti prodotti di design»

Per il resto sono confermate le seguenti indicazioni della Direzione generale del Ministero della Cultura: la revisione del progetto prevederà il mantenimento della valenza figurativa dei pilastrini del bordo lago, fronteggianti la villa del Maestro Puccini: verranno pertanto riposizionati, seppure con una nuova scansione, mantenendo la scalinata per la discesa all’acqua; gli elementi tubolari, evidenti superfetazioni, potranno essere sostituiti trovando una nuova scansione; i pilastrini saranno distribuiti a destra e sinistra dello Chalet per ricostruire un’immagine unitaria per il visitatore che arriva alla piazza; non saranno invece previsti pilastrini sul lato sud della piazza dove viene demolita la terrazza rialzata; saranno consentiti varchi per la discesa alla gradonata e all’accesso al pontile; la pavimentazione fronteggiante la villa verrà completamente liberata dagli elementi di ostacolo, rimanendo complanare a partire dalla ringhiera della recinzione del giardino fino alla prospiciente banchina; la piazza risulterà libera e spaziosa migliorando la fruibilità dei visitatori.

«In questi termini – conclude il Sottosegretario – si può ritenere risolta la questione del Belvedere, e dare inizio ai lavori con piena soddisfazione delle parti»