La Polizia di Stato ha eseguito la misura di custodia cautelare in carcere a carico di un lucchese di 26 anni accusato di maltrattamenti in famiglia.Ricoverato nel reparto di psichiatria del San Luca avrebbe anche colpito con un pugno un infermiere procurandogli lesioni e in un'altra circostanza avrebbe distrutto delle apparecchiature ospedaliere.

Minacce, maltrattamenti e lesioni prolungati nel tempo contro la madre, il padre e la sorella. Un lucchese di 26 anni è stato arrestato dalla polizia di Lucca con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. I soprusi sarebbero durati per circa otto mesi. Nell’ultimo periodo, durante un ricovero nel reparto di psichiatria al San Luca, avrebbe colpito con un pugno anche un infermiere procurandogli lesioni e in un’altra occasione distrutto alcune apparecchiature dell’ospedale. La squadra mobile ha eseguito la misura della custodia cautelare in carcere. Per le azioni di violenza commesse la Procura della Repubblica aveva inoltrato al G.I.P. richiesta di applicazione di misura cautelare in carcere che è stata appunto adottata ed eseguita dagli agenti Polizia di Stato. Il giovane è stato condotto nel carcere di Sollicciano a Firenze, dotato di reparto medico psichiatrico.