Il consigliere di opposizione attacca la sindaca per l'invito a Nausicaa a boicottare i farmaci realizzati da aziende israeliane
Nasce la polemica dopo le parole della sindaca Serena Arrighi che ha invitato Nausicaa e le farmacie comunali a boicottare i farmaci realizzati da aziende israeliane o a capitale israeliano come Teva, a patto che non ci sia una specifica indicazione del medico.
Questa campagna, secondo la sindaca, mira a tenere alta l’attenzione sulle azioni di repressione della popolazione palestinese determinate dalle scelte delle autorità israeliane a Gaza, dando prova che l’amministrazione sta dalla parte dei deboli e degli oppressi.
Questa presa di posizione, che ha portato all’invio di una lettera alla direttrice di Nausicaa Lucia Venuti, è stata da subito contestata dal consigliere comunale Simone Caffaz.
Per lui, che addita il gesto come antisemita, è paragonabile alla chiusura dei negozi di ebrei ordinata dal prefetto di Apuania in applicazione delle leggi razziali nel 1938.
