Camaiore - Parlano i gestori del bar Il Brigante di Camaiore, oggetto di un provvedimento di TULPS di 10 giorni a causa di una rissa scoppiata sabato sera e provocata da due individui già alterati che pretendevano di bere.
Non ci stanno ad essere additati come gestori di un covo di pregiudicati i titolari del bar “Il Brigante” di piazza XXIX Maggio a Camaiore, locale verso il quale il questore ha emanato un’ordinanza di chiusura per 10 giorni a seguito dei fatti avvenuti nella serata di sabato.
Fatti nei quali però, hanno tenuto a ribadire, sarebbero sì coinvolti, ma in qualità di vittime. I protagonisti dell’aggressione infatti, sarebbero due soggetti che già in passato erano stati allontanati dal locale.
Un provvedimento giudicato sproporzionato dai gestori, anche alla luce del fatto che in passato – al di là di sporadici esposti legati al volume della musica estiva – non si sono mai verificati fatti violenti che abbiano richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
L’impressione è che si sia voluto trovare un capro espiatorio ma così, concludono i titolari, si danneggiano soltanto gli imprenditori senza in alcun modo risolvere il problema della sicurezza.
