La Regione Toscana sospende gli accorpamenti scolastici

La Regione Toscana sospende gli accorpamenti scolastici

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

Firenze - I “matrimoni forzati” previsti per 16 istituti toscani sono stati congelati in attesa dell’esito dei ricorsi e (magari) di qualche emendamento ad hoc nella finanziaria.

Nuovo colpo di scena nell’intricata vicenda degli accorpamenti scolastici. La giunta regionale nell’ultima seduta ha approvato infatti una delibera che sospende i matrimoni forzati tra scuole, pur recependo al tempo stesso le indicazioni arrivate dalle province toscane. L’obiettivo è, da un lato, rispettare la norma – scongiurando ad esempio richiamo ventilato dal governo per danno erariale – e dall’altro prendere tempo per evitare i tagli. In questo senso la speranza è affidata ai due ricorsi presentati dalla Regione, uno al Presidente della Repubblica e uno alla Corte Costituzionale, ma anche al dibattito parlamentare
I due ricorsi, lo ricordiamo, contestano il principio dei tagli ma anche il numero di accorpamenti, basato su dati che secondo la Regione non corrispondo a quelli della reale popolazione studentesca toscana
La delibera dunque ha recepito le indicazioni sui 16 accorpamenti previsti sul territorio regionale, 4 dei quali riguardano la Provincia di Lucca, ovvero lo Stagi con il Piaggia, il Carducci con il Barsanti/Matteucci e ancora il comprensivo di Borgo a Mozzanno con quello di Bagni di Lucca e quello di Montecarlo e con quello di Porcari