Attivata la prima comunità energetica rinnovabile a Capannori

Attivata la prima comunità energetica rinnovabile a Capannori

Redazione

di Redazione

CAPANNORI - È entrata in funzione grazie all’attivazione della prima Cabina Primaria di Energia Elettrica, quella che “serve” i territori di Marlia, Lammari e Matraia. È la prima CER attivata nella Provincia di Lucca e tra le prime 33 in Toscana.

La comunità energetica rinnovabile di Capannori (Cer) è entrata in funzione grazie all’attivazione della prima Cabina Primaria di Energia Elettrica, quella che “serve” i territori di Marlia, Lammari e Matraia. A darne notizia sono stati questa mattina (14 novembre), durante una conferenza stampa al Parco Scientifico di Segromigno in Monte, il sindaco Giordano Del Chiaro, l’assessora all’ambiente Claudia Berti, il presidente della Cer di Capannori, Piero Tartagni, insieme agli altri componenti del consiglio direttivo della Cer, Giuseppe Barone, Rossana Butori, Gianni Campioni, Enrico Cecchetti.

La Cer di Capannori che vede riuniti 95 soggetti tra cittadini, enti pubblici, associazioni e piccole e medie imprese è la prima CER attivata nella Provincia di Lucca e tra le prime 33 in Toscana.

“E’ con vero orgoglio che annunciamo la partenza della Cer di Capannori, la prima ad essere attivata in provincia di Lucca, un progetto importante e complesso al quale abbiamo lavorato con impegno e passione e per questo ringrazio il presidente Tartagni, e che vede l’adesione di molti soggetti del territorio – afferma il sindaco Giordano Del Chiaro -. Un progetto con il quale ora gruppi composti da cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali, piccole e medie imprese possono iniziare a dotarsi di uno o più impianti condivisi per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, principalmente impianti fotovoltaici, che può essere colta anche da quei cittadini che non possono installare impianti fotovoltaici sui tetti delle proprie case perché residenti in aree con vincolo paesaggistico. Un importante passo avanti in direzione di uno scenario energetico basato sull’energia distributiva che favorisce lo sviluppo di energia a chilometri zero e quindi la transizione energetica. I benefici delle comunità energetiche rinnovabili sono importanti e di vario tipo: ambientali, perchè evitano la produzione di energia da fonti fossili; economici, perché consentono di usufruire degli incentivi previsti dalla legge per promuovere la transizione energetica cumulabili con altri contributi e di abbassare i costi della bolletta; sociali per i vantaggi ambientali prodotti, ossia la riduzione di inquinanti e climalteranti per tutta l’area in cui la comunità è situata. La nascita della comunità energetica rinnovabile è il primo passo verso un lavoro che proseguirà nei prossimi anni e che ha l’obbiettivo di portare Capannori ad essere un Comune a zero emissioni”.

“Dopo un iter lungo e complesso durato diversi mesi la Comunità Energetica Capannori (CER) ha finalmente ricevuto l’ufficialità dal GSE (il gestore nazionale dei servizi energetici) e questo ci rende particolarmente soddisfatti – spiega Piero Tartagni-. Da oggi, possiamo iniziare a configurare le altre 6 Cabine Primarie che interessano tutto il territorio, portando avanti il nostro distintivo lavoro “dal basso” per coinvolgere attivamente privati cittadini e piccole e medie imprese. Desidero inoltre esprimere un sincero apprezzamento per la deliberazione della Giunta Comunale di Capannori del 4 novembre scorso, che stabilisce condizioni e limiti per la presenza di grandi investitori nel settore delle energie rinnovabili”

“Oggi con l’avvio della prima cabina primaria della CER di Capannori mettiamo concretamente un tassello importante per le energie rinnovabili a km zero -dichiara l’assessora all’ambiente, Claudia Berti-. . Le comunità energetiche rappresentano un modello di sostenibilità sociale e ambientale che parte dal basso e coinvolge i cittadini in prima persona. Per Capannori questo è un passo significativo verso un futuro più verde e condiviso. La partecipazione della comunità rafforza il valore virtuoso di questa realtà. Essere tra i primi in Toscana ci rende orgogliosi e responsabili di aprire la strada ad altri territori. È un segno tangibile di cambiamento e di impegno collettivo. Insieme possiamo costruire un futuro energetico più giusto e sostenibile per tutti”.