TOSCANA - Il riconoscimento a livello nazionale per l'Azienda, chiamata ad esporre le azioni messe in campo, è arrivato nel corso della "Welfair: Fiera del fare sanità" di Roma. Circa 700 le aggressioni, comprese quelle verbali, registrate ogni anno all'interno del territorio della Usl.
Un modello a livello nazionale per la prevenzione delle aggressioni e la protezione per i lavoratori della sanità. È questo il riconoscimento ricevuto nel corso della “Welfair: Fiera del fare sanità”, svoltasi a Roma, dall’Azienda Usl Toscana Nord Ovest, unica in tutta Italia chiamata ad illustrare le azioni messe in campo in questo ambito. Dall’utilizzo di pulsanti di emergenza nel pronto soccorso, nei servizi psichiatrici e per le dipendenze e per il personale sanitario che interviene a domicilio all’informatizzazione del servizio per la segnalazione, anche anonima, delle aggressioni, dagli investimenti nelle guardie giurate, con un sistema sperimentale che prevede una pattuglia di ronda tra gli edifici più a rischio, a quelli nella formazione per la de-escalation delle situazioni critiche, passando anche per il supporto psicologico e legale per le vittime di aggressioni.
