Il Giorno della memoria per i più deboli

Il Giorno della memoria per i più deboli

Redazione

di Redazione

CAPANNORI - Il Comune apre le commemorazioni per il ‘’Giorno della Memoria’’ con un progetto allestito negli spazi del centro Arte’. Al centro dell’edizione 2012 della riflessione sull’olocausto e sulle teorie eugenetiche.

L’iniziativa punta alla consapevolezza storica dell’olocausto nazista negli anni trenta e quaranta e sulla conseguente attualizzazione. Quest’anno pero’ il tema si amplia e oltre a parlare dello sterminio degli ebrei, si incentra sul progetto T4, l’agghiacciante attuazione delle teorie eugenetiche per le quali il mondo della scienza tedesco e lo stato nazista iniziarono lo sterminio sistematico di tutti i disabili psichici e fisici. Ospiti e interlocutori del sindaco Giorgio Del Ghingaro e dell’assessore Gabriele Bove sono stati gli studenti delle scuole, che hanno cominciato una riflessione sul tema della diversita’ e dei diritti umani che ha permesso di affrontare, in un’ottica antieugenetica la memoria di quello che e’ stato il manicomio lucchese di Maggiano, attraverso le foto di Enzo Cei e quello di Volterra. L’eugenetica nasce all’inizio del ‘900 in America e teorizzava il miglioramento della razza, attraverso la selezione artificiale del patrimonio genetico non idoneo, ovvero attraverso l’eliminazione dei diversamente abili o di chi era ritenuto tale. In breve coinvolsero disabili ed ebrei, zingari, omosessuali e tutti coloro che disturbavano il sistema. Enrico Marchi, primario del reparto di psichiatria dell’ospedale Campo di Marte ha spiegato come sia stato dimostrato dopo la guerra che le teorie eugenetiche non avessero nessun fondamento scientifico. Il sindaco Giorgio del Ghingaro invece ha ricordato il messaggio della Giornata della Memoria, ribadendo l’importanza della tolleranza e dei diritti umani.