L’artigianato lucchese resiste alla crisi

L’artigianato lucchese resiste alla crisi

mori

di mori

LUCCA - L’artigianato nel 2011 si colloca tra i pochi settori che in termini di fatturato e investimenti hanno un andamento positivo. A parlare di Lucca come di un’isola felice in Toscana è il presidente della Cna Ugo da Prato.

A Lucca il fatturato dell’artigianato tra il 2010 e il 2011 è cresciuto del 9 %, mentre in Toscana la flessione è stata del 4%. Sempre in termini di investimento nel 2011 gli interventi sono aumentati del 109%, mentre in regione se ne è persa oltre la metà, oltre 10 milioni di euro. In provincia di Lucca però si registra una lieve flessione dei consumi mentre a livello toscano il saldo è prossimo a 0. Sempre continuando con il confronto tra il fatturato lucchese e quello regionale emerge che il settore alimentare, edilizio, del legno e metalmeccanica, che a livello regionale hanno chiuso il 2011 mediamente con un – 6% a Lucca continuano ad essere trainanti con performance assolutamente positive, come quella del settore alimentare che chiude con una crescita di fatturato del 26%. A Lucca cresce anche il terzo settore con i servizi alle famiglie e alle imprese. Fortemente negativi invece in provincia, con un andamento addirittura peggiore rispetto a quello regionale settori come oreficeria, pelle, riparazioni, tessile e trasporti. Tra questi c’è anche chi vede ridurre il fatturato annuale di oltre il 20%.