Rally, inchiesta si concentra sull’organizzazione

Rally, inchiesta si concentra sull’organizzazione

Bertolucci

di Bertolucci

LUCCA - Difficilmente ipotizzabile l’omissione di soccorso per gli equipaggi transitati dopo Valerio Catelani e Daniela Bertoneri, gli inquirenti si chiedono perchè non ci siano commissari di gara testimoni dell’incidente.

Gli inquirenti avrebbero ormai un quadro chiaro e completo di quanto accaduto sabato notte. E’ quanto trapela dall’inchiesta aperta dalla Procura, ancora a carico di ignoti, sull’incidente avvenuto durante il Rally Città di Lucca e costato la vita a Valerio Catelani e Daniela Bertoneri. A tre giorni da quella tragica notte è stata smentita l’indiscrezione di un’immagine amatoriale che avrebbe mostrato la Peugeot 207 ribaltata su un fianco, prima di cadere nella buca sottostrada. Dai video sequestrati dalla Polizia Stradale e analizzati dalla Procura, sarebbero invece arrivate le conferme che gli equipaggi transitati dopo l’incidente avrebbero dovuto vedere l’auto già nella buca con il principio di incendio. Gli inquirenti, però, devono ancora capire se la visibilità sulle auto sia diversa da quella dei cameracar e accertare perchè, eventualmente, i piloti non si siano fermati o abbiano lanciato l’allarme. A livello giudiziario, però, sarebbe difficilmente ipotizzabile un’accusa per omissione di soccorso perchè gli altri equipaggi non erano rimasti coinvolti direttamente nell’incidente.
L’attenzione, dunque, si sta concentrando anche e soprattutto sull’organizzazione della gara e sul capitolo sicurezza. Il regolamento prevede che nelle prove speciali la distanza fra i commissari sia “a vista”. Allora perchè non ci sono testimoni dell’incidente? La procura ha nominato anche un super perito: l’ingegnere Giuseppe Forasassi, ex professore dell’Università di Pisa, chiamato a rispondere se la Peugeot avesse carenze strutturali e se fossero installati i dispositivi anti incendio.
Dai primi risultati dell’autopsia è emerso che i due sfortunati rallisti sarebbero morti soffocati dal fumo; i traumi riportati nell’urto con il muretto non erano gravi. Giovedì sarà la giornata dell’ultimo saluto a Valerio e Daniela. I feretri verranno portati alle 15 nella chiesa di S. Ermete a Forte dei Marmi e alle 15,30 la funzione verrà officiata nel parco delle suore Canossiane.