Il futuro di Lucca scalda l’animo

Il futuro di Lucca scalda l’animo

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

LUCCA - Manca pochissimo al consiglio comunale aperto di Lucca dedicato al riordino delle Province in programma martedì pomeriggio e continuano le prese di posizione da parte di politici ed enti.

Non solo rappresentanti delle istituzioni, però, perchè nel giro di poche ore ha già raccolto l’adesione di 150 persone la pagina Facebook di Terre Nostre, l’iniziativa di Noi TV, La Nazione, Lo Schermo.it e Radio 2000 per sensibilizzare i cittadini sulla discussione.
“In ballo non ci sono tanto questioni di campanile, ma di efficienza dei servizi offerti ai cittadini”: a sostenere questa tesi si sono uniti i sindaci dell’Unione dei Comuni della Media Valle, secondo i quali una provincia composta da Lucca, Massa e Pistoia registrerebbe punti comuni economico-produttivi e geomorfologici, non ripetibili, invece, con altre soluzioni. Per questo i sindaci della Media Valle hanno deciso di promuovere un consiglio straordinario dell’Unione dedicato a questo tema, aperto ad altri Comuni, cittadini e categorie economiche.
Un consiglio provinciale straordinario ad hoc è invece stato chiesto dal consigliere e sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti che ha citato la battaglia di Altopascio del 1325 come esempio dell’indipendenza lucchese.
C’è anche chi la pensa diversamente, come Daniela Bartolini, ex consigliere provinciale e attuale membro della Confersercenti di Lucca, che vedrebbe bene una provincia con Livorno, Pisa, Lucca, Massa, Pistoia e Prato. La Bartolini addirittura tira in ballo Mussolini, reo di aver separato il bel distretto turistico composto da Lucca, Pistoia e Montecatini.
Tornando al consiglio comunale di Lucca di martedì, l’ex sindaco Pietro Fazzi ha invitato pubblicamente il governatore della Regione Enrico Rossi ad essere presente per spiegare perchè si è esposto proponendo Pisa capoluogo per l’area vasta Lucca, Massa e Livorno.