Occhi e gola rossi: “Colpa delle biomasse”

Occhi e gola rossi: “Colpa delle biomasse”

Daniela Francesconi

di Daniela Francesconi

LUCCA - Occhi rossi e bruciore alla gola per alcuni residenti in via della Canovetta, vicino agli impianti a biomasse della Romea Import Export srl. Domenica i cittadini si sono recati al Pronto Soccorso e lunedì in Provincia.

Occhi rossi e bruciore alla gola: domenica passata al Pronto Soccorso dell’ospedale Campo di Marte per cinque residenti in via della Canovetta, nella zona industriale fra la via del Brennero e l’area ex-Cantoni. I cittadini, fra i quali alcuni bambini, abitano a cento metri di distanza dagli impianti a biomasse della Romea Import-Export srl che sono ancora in rodaggio. I residenti non hanno dubbi: il malessere è stato provocato dalla combustione degli olii vegetali usati nei due impianti. E così si sono recati a Palazzo Ducale dove sono stati ricevuti dall’assessora provinciale all’Ambiente Maura Cavallaro. Giuseppe Pellegrini Masini, assessore del Comune di Lucca con la medesima delega, ha assicurato che prenderà in seria considerazione i referti medici presentati dai cittadini. Non si è ancora conclusa l’indagine della commissione tecnica comunale che deve stabilire, in sostanza, se gli impianti sono davvero due o, come sostiene il comitato Aria Pulita, si tratta di uno solo. In questo caso, la ditta non avrebbe potuto utilizzare la Pas, la procedura di accesso semplificato per la richiesta di autorizzazione. I due assessori Cavallaro e Pellegrini si incontreranno di nuovo mercoledì per discutere dell’argomento.