Calano gli infortuni? Colpa della crisi

Calano gli infortuni? Colpa della crisi

Giada Menichetti

di Giada Menichetti

VERSILIA - Per la prima volta, da 5 anni a questa parte, nel 2011 gli infortuni sul lavoro registrati in Versilia sono scesi sotto le tremila unità: 2853, per la precisione.

Un traguardo positivo, un po’ meno se si pensa che nello stesso anno, sulla costa, quasi 3.600 persone sono rimaste senza un’occupazione. Che questa “overdose” di sicurezza sia figlia della crisi, l’ha messo in rilievo anche l’Osservatorio condiviso dell’Asl 12 Viareggio e dell’Inail nel report dedicato agli infortuni sul lavoro avvenuti dal Primo ottobre al 31 dicembre 2011.
Nel periodo indicato, l’Osservatorio versiliese ne ha registrati 595, 155 in meno rispetto allo stesso trimestre del 2010, quando erano stati 750.
I più “incidentati” sono stati gli uomini, 385 contro 210 donne. Ma le lavoratrici detengono un primato che ne confermerebbe la proverbiale pericolosità al volante: è femminile, infatti, la percentuale più alta di infortuni in strada, 29,5% contro il 21,7 dei colleghi maschi.
La maggior parte degli incidenti si è chiusa con prognosi di lieve o media gravità e solo un infortunio è risultato mortale. Ultima nota logistica: a Viareggio spetta il primato per numero di incidenti, 223, davanti a Camaiore, con 143, e Pietrasanta, con 67.