Il piano Clap non convince i sindacati

Il piano Clap non convince i sindacati

Gabriele Mori

di Gabriele Mori

LUCCA - I sindacalisti lo avevano annunciato e i tagli sono arrivati, Clap perderà circa 400mila chilometri annui. Per Nicola Da San Martino, responsabile Cisl trasporti, questo equivale a tagliare tra i 18 e i 20 lavoratori.

Una ristrutturazione pesante anche per il personale, fermo restando che De Girolamo in conferenza stampa ha eluso ogni domanda sui livelli occupazionali futuri. Inoltre da San Martino aggiunge: “Anche l’utenza avrà dei problemi, perché sono stati tagliati degli interi quartieri come San Marco e la tanto richiesta linea per l’agenzia delle entrate”. Poi il sindacalista Cisl continua e dice: “Avevamo anche proposto all’assessore di risolvere il problema dei 75mila euro che mancano ogni mese a Clap, sopprimendo le corse festive, ma non hanno risposto”. Poi c’è la questione dei controlli su chi non paga il biglietto. Attualmente Clap, che ha un debito – riconferma De Giorlamo – di 30 milioni di euro, mediamente sanziona solo il 9.5 % degli utenti controllati, ovvero fa 400 mila euro l’anno di multe di cui riscuote solo 100mila euro. Secondo i sindacati anche qui si potrebbe intervenire. Dai prossimi giorni partirà la mobilitazione.