Niente soldi per l’irrigazione della Piana

Niente soldi per l’irrigazione della Piana

Gabriele Mori

di Gabriele Mori

PIANA DI LUCCA - Il Consorzio di Bonifica Auser-Bientina e le associazioni dei coltivatori si mobilitano per evitare il rinvio degli interventi previsti fin dal 2006 dall’accordo contro la subsidenza.

Per il Consorzio e gli agricoltori addirittura servirebbe un milione di euro da investire nella tutela del sistema della canalette irrigue della Piana di Lucca. “Si tratta di un rinvio a nostro avviso incomprensibile – dicono Coldiretti, Cia e Confagricoltura – alla luce dei problemi causati dalla stagione siccitosa in particolare per la Piana di Lucca”.
Ad allarmare Consorzio e associazioni è la decisione, assunta lo scorso luglio, di rinviare di tre anni l’individuazione delle risorse previste per il ripristino del reticolo idraulico minore della Piana. Secondo quanto siglato sei anni e mezzo fa, la Regione, la Provincia e le Autorità di Bacino del Serchio e dell’Arno avevano il compito di intercettare, entro il 31 dicembre di quest’anno, un milione di euro da destinare al pieno ripristino della rete irrigua della lucchesia. “Il reticolo idraulico minore del territorio, e in particolare i canali d’irrigazione del Serchio, rappresenta un patrimonio inestimabile per gli agricoltori – sottolineano il Consorzio, la Coldiretti, la Cia e la Confagricoltura – si tratta si un motore irrinunciabile per lo sviluppo economico e la salvaguardia ambientale”.