Pioppogatto riparte, l’incertezza resta

Pioppogatto riparte, l’incertezza resta

Giada Menichetti

di Giada Menichetti

LUCCA - Lavoratori e sindacati a Palazzo Ducale per l'incontro con l’assessore all’ambiente Maura Cavallaro e Isaliana Lazzerini, presidente della relativa commissione consiliare. Sul tavolo gli impegni per il futuro.

Entro fine mese l’impianto di Massarosa dovrebbe tornare a pieno regime producendo combustibile destinato a discarica. Questa è una delle notizie che i 40 ex dipendenti di Tev-Veolia e le rappresentanze sindacali hanno ricevuto a Palazzo Ducale.
Ad oggi Pioppogatto è ripartito come piazzola di deposito, con sei persone di nuovo al lavoro, spalmate su due turni giornalieri. Per il futuro, dell’occupazione e del trattamento dei rifiuti in Versilia, gli amministratori provinciali si sono impegnati a “spingere” con l’attuale gestore, Ver.A, per una veloce ripartenza dell’impianto e a promuovere un incontro fra lavoratori, sindacati ed Enzo Favoino per capire le modalità di attuazione del piano che porta il nome dell’ingegnere lombardo e che punta a trasformare Pioppogatto in una struttura per selezionare materiali da rivendere all’industria del riciclo.
L’incognita è come e in quanto tempo sia possibile: il 3 gennaio 2013 scadono i primi 6 mesi di cassa integrazione straordinaria per i lavoratori e se non c’è un progetto a breve termine per il loro reintegro rischiano di non vedersi rinnovati gli ammortizzatori sociali.