Ospedale unico, si decide su quattro siti

Ospedale unico, si decide su quattro siti

Egidio Conca

di Egidio Conca

VALLE DEL SERCHIO - Il nuovo ospedale unico. Da lunedì si entra nella fase decisiva per la scelta del sito. Si insedia infatti la commissione tecnica che dovrà condurre le prime valutazioni tecniche sui quattro siti in lizza.

L’ospedale unico della Valle del Serchio. Sostituirà i due attuali presidi, di Barga e Castelnuovo. Entro la fine dell’anno bisogna decidere dove farlo. Quattro i siti proposti, che dovranno passare al vaglio della commissione tecnica che si insedia alla sede della Asl2 di Monte San Quirico. I primi due siti, proposti dal Comune di Castelnuovo e da quello di Pieve Fosciana, in realtà ricadono nella stessa zona, Piano Pieve, un’area di 80mila metri quadrati, diviso dal tracciato della variante, al confine tra i due Comuni.
Poi c’è Barga, che propone di realizzare il nuovo ospedale a Mologno.
Infine, Castiglione Garfagnana, che ha avanzato l’ipotesi di Piano di Cerreto.
La commissione dovrà intanto valutare se le proposte hanno i requisiti tecnici ed urbanistici per ospitare la nuova struttura, un monoblocco di 4 piani con superficie complessiva edificata di 5mila metri quadrati.
Successivamente, una seconda commissione esprimerà un parere dal punto di vista delle esigenze sanitarie e territoriali.
La decisione finale, da inviare alla Regione, sarà presa dalla conferenza dei sindaci.
Sulla scelta del sito sembra profilarsi una contrapposizione tra i comuni della Garfagana e quelli della Mediavalle.
Per il sindaco di Castelnuovo, Gaddo Gaddi, non ha senso realizzare la struttura in Mediavalle perchè, dice, Bagni di Lucca e Borgo a Mozzano si rivolgono già all’area ospedaliera di Lucca. E perchè, spiega ancora, in caso di calamità, se si blocca la Fondovalle, la Garfagnana sarebbe tagliata fuori dall’ospedale.
Il sindaco di Barga, Marco Bonini,
è convinto invece che la soluzione più baricentrica
e tecnicamente fattibile per la Valle sia quella di Mologno.
“Ma in questo momento – aggiunge –
è meglio far lavorare la commissione, evitando di alimentare scontri e polemiche’.