I commercianti bocciano il piano della sosta

I commercianti bocciano il piano della sosta

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

LUCCA - Il presidente della Commissione centro storico di Confcommercio Giovanni Martini ha diffuso una nota in cui esprime sconcerto per la decisione del Comune di aumentare il costo dei parcheggi fuori città.

“Più passa il tempo – afferma Martini – e meno si capisce cosa questa amministrazione intenda fare per il rilancio del centro storico. Ad oggi, invece, siamo costretti a registrare un elenco di operazioni che vanno in direzione completamente opposta: tagli alle navette da e per la città; introduzione per la prima volta nella storia della tassa di soggiorno; mancata revisione dei varchi telematici e, anzi, paventato potenziamento delle telecamere anche in uscita; mancata sostituzione degli stalli andati perduti coi lavori del Piuss nella ex caserma Lorenzini; infine, aumento dei parcheggi dell’immediata periferia”. “I posti auto che il Comune conta di recuperare – prosegue il presidente della Commissione – non possono certo soddisfarci: sparsi qua e là, a macchia di leopardo, e difficilmente individuabili per chi arriva da fuori. La ex caserma era un contenitore unico e ben riconoscibile, mentre la soluzione proposta dall’amministrazione è dispersiva e poco efficace”. “Sempre riguardo all’aumento del costo dei parcheggi – insiste Martini -, inoltre, occorre sottolineare come la decisione arrivi ad appena 15 giorni di distanza dalla concessione della gratuità degli stalli blu in città dopo le 18,30. Per non parlare dell’area di sosta Carducci che, con le nuove tariffe, è destinata a diventare una sorta di secondo Palatucci, costantemente vuoto e inutilizzato”. “Per tutta questa serie di ragioni – conclude il presidente della Commissione -, vorremmo essere convocati al più presto dall’amministrazione per conoscere una volta per tutte la progettualità che il Comune intende portare avanti per il futuro della città, essendo chiaro che quanto fatto sinora, lo ripetiamo, va in direzione opposta all’idea di un centro storico più vivo”.