Inaugurato il museo del Risorgimento

Inaugurato il museo del Risorgimento

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - I cimeli del Risorgimento a Lucca sono da oggi visibili nell’allestimento del Museo del Risorgimento i cui locali, in cortile degli Svizzeri, sono stati completamente restaurati.

E’ stato inaugurato dopo un lungo lavoro di restauro e di catalogazione dei cimeli, il Museo del Risorgimento di cortile degli svizzeri a Lucca.
Il museo ospita rilevanti cimeli storici, opere d’arte, significativi materiali documentari, preziose testimonianze che rappresentano la memoria di un periodo fondamentale nel contesto storico nazionale e del contributo ad esso fornito dalla città e dall’intera provincia di Lucca. Nelle sale del museo è esposta, infatti, la bandiera dei Carbonari, prezioso reperto risalente agli anni Trenta dell’Ottocento, portata a Milano dai volontari lucchesi, detta anche delle Cinque Giornate per la scritta che compare su di essa “Italia libera, Dio lo vuole”, scritta che si ritrova anche sulle monete del governo provvisorio lombardo instauratosi proprio dopo le Cinque Giornate. Si trova poi il carteggio di Garibaldi, che consiste, oltre ad una serie di cartoline, in un autografo dell’eroe risorgimentale spedito quando si trovava a Caprera. Alcune camicie garibaldine e le bandiere della Guardia Nazionale. Una sezione è dedicata all’eroe barghigiano, braccio destro di Garibaldi, Antonio Mordini. E ancora, fotografie, armi (moschetti e fucili di varie epoche e fatture), divise e attrezzature da campo, oggetti di uso quotidiano e preziosi documenti che costituiscono un archivio storico di notevole interesse sulla storia italiana tra il 1821 e la Prima Guerra Mondiale.