Pesca “archeologica” a Viareggio

Pesca “archeologica” a Viareggio

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

VIAREGGIO - Pesca grossa ed inconsueta per un peschereccio viareggino nella tarda serata di ieri. Il peschereccio “Leonarda Madre” ha rinvenuto tra le proprie reti a strascico un’anfora di grandi dimensioni.

Allertata dal peschereccio, la Capitaneria di Porto di Viareggio è intervenuta verificando che si trattava di un contenitore di terracotta di forma sferica, purtroppo in alcuni punti danneggiato, di enormi dimensioni: altezza circa 1,60 metri e larghezza superiore a 1,50 metri nel diametro massimo, con una capacità stimabile in circa 2.000 litri.
In mattinata è stata contattata quindi la Sopraintendenza per i Beni Archeologici della Toscana – Ufficio Distaccato di Pisa: con ogni probabilità si tratta di un “Dolium” di epoca romana, una enorme anfora adibita in passato al trasporto via mare attraverso il Mediterraneo del vino prodotto in particolare nell’Italia Centro Tirrenica (prevalentemente nella Regione del Minturno tra Lazio e Campania).