Sicurezza, reati in diminuzione

Sicurezza, reati in diminuzione

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

PROVINCIA DI LUCCA - Nei primi 4 mesi del 2013, il numero dei reati commessi è calato del 18%. I risultati dei controlli straordinari sono stati illustrati dalla prefettura e dai vertici delle forze dell’ordine.

L’emergenza sicurezza registrata in provincia di Lucca alla fine dello scorso anno sta rientrando. E’ con la cautela del caso, ma anche con tanta soddisfazione per il lavoro svolto, che la Prefettura e i vertici di carabinieri, polizia, guardia di finanza e corpo forestale, hanno tracciato i risultati registrati nei primi quattro mesi del 2013 con l’intensificazione dei controlli sul territorio decisi dal comitato interprovinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che il 10 gennaio scorso riunì i prefetti di Lucca, Pisa e Pistoia.
A livello provinciale il numero dei reati commessi è calato del 18% e in particolare la diminuzione ha riguardato i reati predatori: i furti (-17%) e le rapine (-44%). Nella Piana il risultato più importante riguarda i furti in abitazione, diminuiti del 41%; a Lucca dato in picchiata per le rapine, calate del 74%; mentre a Viareggio il dato più interessante riguarda la diminuzione delle rapine nei negozi, diminuite del 75%.
I risultati, hanno spiegato il Prefetto Cagliostro e i vertici delle forze di polizia, non sono il frutto del caso, ma dell’intensificazione e soprattutto del maggior coordinamento dei controlli. Le operazioni straordinarie e appariscenti, insomma, hanno mandato un segnale preciso ai delinquenti che in molti casi hanno cambiato zona.
Ma un ruolo fondamentale lo hanno svolto anche i cittadini. Il Prefetto Cagliostro ha evidenziato l’aumento delle telefonate e delle segnalazioni, da parte dei cittadini, di persone e auto sospette.
Per la Versilia si sta per aprire il delicato periodo estivo. Il Prefetto, il Questore Cracovia e il comandante provinciale dei carabinieri Fedele, hanno confermato che anche per quest’anno sono stati richiesti i rinforzi straordinari. Dal Ministero non è ancora arrivata una risposta, ma al momento non c’è niente che faccia pensare ad un no.