Wepa, mobilità solo prorogata

Wepa, mobilità solo prorogata

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

LUCCA - Ancora un nulla di fatto, ancora una giornata interlocutoria per la vertenza Wepa. Sindacati e azienda si sono incontrati di nuovo nella sede degli Industriali per parlare della procedura di mobilità con 70 esuberi.

Ancora un nulla di fatto, ancora una giornata interlocutoria per la vertenza Wepa. Sindacati e azienda si sono incontrati di nuovo nella sede degli Industriali per parlare della procedura di mobilità con 70 esuberi aperta un mese fa. Dopo la riunione dello scorso 9 maggio e l’apertura della direzione aziendale, i sindacati attendevano una proposta concreta di sospensione delle procedure ed invece così non è stato. “Tutto questo ha dell’incredibile – hanno dichiarato i sindacati -. Siamo rimasti inutilmente in attesa”. Solo nel tardo pomeriggio la Wepa ha inviato alle organizzazioni dei lavoratori una proposta di proroga della procedura di mobilità; qualche giorno in più rispetto ai 45 previsti dalla legge: “per verificare – ha scritto l’azienda – la possibilità di un accordo”. Il fax arrivato nel pomeriggio non è stato gradito dai sindacati che chiedevano un vero e proprio congelamento delle procedure per poter parlare con calma delle alternative ai licenziamenti. “Siamo convinti che esistano strumenti alternativi ai licenziamenti come contratti di solidarietà e cassa integrazione – hanno detto i sindacati”. Ma la posizione di Wepa, illustrata in un comunicato è abbastanza chiara: “Per portare a termine il piano industriale non possiamo evitare queste riduzioni; la gestione degli esuberi è necessaria per portare Wepa finalmente in attivo e in equilibrio finanziario”.