A Piano Pieve solo “l’ospedalino”

A Piano Pieve solo “l’ospedalino”

Egidio Conca

di Egidio Conca

VALLE DEL SERCHIO - Non ci sono buone notizie per l’ospedale unico della Valle del Serchio. La Regione ha detto che a Piano Pieve si farà una struttura con posti letto e servizi ridotti. Un progetto che non piace a nessuno.

Il nuovo ospedale della Valle del Serchio, a Piano Pieve, non potrà che essere un ospedalino. E’ arrivato a questa conclusione il gruppo di lavoro promosso dalla Regione, che ha esaminato i flussi sanitari della Valle in relazione alla localizzazione votata dalla maggioranza della conferenza dei sindaci. Lo studio, illustrato dall’assessore regionale Luigi Marroni, prevede per Piano Pieve solo 64 posti letto, che diventano 80 con i posti di riabilitazione e di supporto. Un punto nascita senza ginecologia, una chirurgia solo day hospital e un’ortopedia ambulatoriale.
I sindaci hanno chiesto tempo per esaminare il piano. Torneranno a riunirsi a settembre. Ma le reazioni ovviamente sono negative. Il sindaco di Castelnuovo Gaddo Gaddi ha parlato di ipotesi inaccettabile. “Non è un ospedale, è un poliambulatorio – ha detto Gaddi – non tanto per i posti letto, che contano il giusto ma per i servizi assolutamente insufficienti. Quelli bisogna davvero potenziarli”.
E per il sindaco di Barga Marco Bonini un ospedale così non serve a nessuno. Bonini si spinge anche più in là. “A queste condizioni è meglio non farlo neanche il nuovo ospedale – ha detto – e tenerci i due presidi attuali”.
Tra l’altro l’assessore Marroni, pur ribadendo la volontà di trovare i finanziamenti, ha confermato che non c’è ancora un piano finanziario. Il nuovo ospedale, quindi, è sempre solo sulla carta. E già in molti non lo vogliono più.