Il governo ‘svuota’ le Province

Il governo ‘svuota’ le Province

Egidio Conca

di Egidio Conca

LUCCA - Il governo ha deciso. Le Province italiane saranno abolite, rimarranno solo Comuni e Regioni. E nel frattempo verranno svuotate dei loro poteri. Gli attuali presidenti decadono a giugno 2014.

Palazzo Ducale verso la rottamazione, come tutte le altre province d’Italia. Il Governo ha dato il primo via libera al cosiddetto decreto ‘svuota Province’ che lascia in vita le amministrazioni provinciali ma di fatto privandole di poteri, fino a quanto non verranno definitivamente eliminate dalla Costituzione. Da questa riforma, ha spiegato il ministro Del Rio, il governo si aspetta, in due anni, risparmi per 1 miliardo.
Nel giugno del prossimo anno, in occasione delle elezioni comunali, il primo passo verso l’abolizione: la provincia diventerà un ente di secondo livello, con un presidente eletto dai sindaci dei comuni del territorio di riferimento.
Stefano Baccelli diventa così l’ultimo presidente provinciale eletto direttamente dai cittadini. “L’unica cosa positiva – ha commentato Baccelli -è che il governo ha lasciato perdere gli accorpamenti, che avrebbero provocato la perdita di uffici e servizi sul territorio, come Prefetture e Vigili del Fuoco. Per il resto è un guazzabuglio, perchè non si dice niente su chi gestirà le attuali funzioni della Provincia, come quella dell’edilizia scolastica. E si rinvia anche la questione di come saranno redistribuiti i dipendenti”.
Baccelli è dubbioso anche sui risparmi che si otterranno. Il ministro parla di un miliardo – ha concluso il presidente – ma sul disegno di legge c’è semplicemente scritto che la riforma non comporterà oneri aggiuntivi”.