La rete del pontile diventa caso nazionale

La rete del pontile diventa caso nazionale

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

FORTE DEI MARMI - E’ diventata un vero e proprio caso nazionale la decisione del sindaco Umberto Buratti di installare una rete sotto il pontile contro i bivacchi degli ambulanti.

Dopo aver motivato la scelta dicendo di voler impedire ai venditori abusivi di bivaccare all’ombra della struttura, il giorno dopo il primo cittadino ha cercato di correggere il tiro: “La chiusura interessa la parte bassa del pontile e lascia libera quella più alta – scrive in un comunicato Buratti -. La rete, intende scoraggiare l’abbandono di rifiuti e non impedisce il passeggio e la sosta di chi vuole fermarsi per stare un po’ all’ombra in tutta tranquillità, senza tuttavia creare dei veri e propri bivacchi”.
Ma intanto le critiche piovono da ogni parte politica. Una parte della sinistra accusa il sindaco di inseguire la legalità in maniera sbagliata e di far parlare l’Italia di Forte dei Marmi per l’intolleranza con la quale si confronta con i migranti.
La destra loda il gesto, ma si afferma che il sindaco ha preso un merito non suo: “A recintare la parte sottostante del pontile, che da anni viene usata come bivacco dai venditori abusivi – dicono i consiglieri regionali de La Destra – è stata infatti la nuova gestione de La Compagnia della Vela che ha voluto in questo modo ridare un minimo di decoro ad una zona ad altissima frequentazione turistica”.