Razzia di statue dal cimitero

Razzia di statue dal cimitero

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

CAPANNORI - I ladri hanno saccheggiato il cimitero di Capannori asportando oltre 50 tra statue e lapidi in bronzo. Sconcerto e rabbia tra i parenti dei defunti che hanno visto violate le tombe dei propri cari.

Furto sacrilego nel cimitero di Capannori. Ignoti si sono introdotti nel campo santo attraverso il cancello posteriore che accede all’area nuova. Da lì, indisturbati, hanno iniziato a razziare le tombe, asportando le statue di bronzo e divelgendo le lapidi di supporto. A dare l’allarme ai carabinieri di Capannori, un’anziana che si era recata ad innaffiare i fiori sulla tomba di un parente. Subito il passaparola si è sparso nel paese e in tanti si sono recati al cimitero per sincerarsi delle condizioni delle tombe dei propri cari. E in tanti, purtroppo hanno scoperto l’amara sorpresa: Madonne, croci, angeli, i ladri non si sono fermati davanti a niente. Addirittura hanno provato ad asportare questa statua di Gesù a grandezza naturale del peso di diversi quintali. Segno che la banda era composta da diversi individui e forse dotati – o di un muletto o di un altro mezzo meccanico – in grado di trasportare le pesanti statue. Le indagini sono condotte dai carabinieri della stazione di Capannori che stanno facendo la conta definitiva dei danni e stanno prendendo le dichiarazioni dei proprietari delle tombe. Tutti gli intervenuti hanno puntato il dito verso il fatto che i cancelli del cimitero vengano lasciati aperti la notte senza nessun tipo di sorveglianza. Una situazione già segnalata in passato, così come l’ esigenza di istallare un sistema di videosorveglianza in grado di scoraggiare eventuali vandali. Sì, perchè fino ad oggi era quello l’unico problema, nessuno si sarebbe aspettato che i ladri di rame raggiungessero e superassero certi limiti.