Terremoto, “fondi insufficienti”

Terremoto, “fondi insufficienti”

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

CAMPORGIANO - Lo affermano le istituzioni a distanza di un mese dal sisma del 21 giugno. "Serve anche una riorganizzazione della protezione civile".

Sono circa un centinaio in Garfagnana le persone che non possono fare rientro nelle proprie abitazioni perché lesionate dal terremoto. Il dato è stato fornito dal sindaco di Camporgiano Francesco Pifferi e dal presidente dell’Unione dei Comuni Mario Puppa nel corso di “Comunicare il terremoto”, dibattito pubblico organizzato a Camporgiano dalle testate giornalistiche lucchesi per confrontarsi sul modo corretto di fare informazione quando si parla di eventi come quelli che a gennaio e poi a giugno hanno colpito la Garfagnana. Pifferi e Puppa hanno aggiunto che i 3 milioni di euro accordati dal governo sono una cifra insufficiente per coprire le spese dell’emergenza e hanno sottolineato che è probabilmente necessaria una riorganizzazione della protezione civile per fronteggiare questi eventi. “Brandine e gruppi elettrogeni dovrebbero già essere disponibili sul posto dell’emergenza – hanno detto – assurdo che debbano arrivare da Barberino”. Nel corso della serata i giornalisti si sono confrontati sui meccanismi che portano alla pubblicazione di notizie allarmistiche o false in relazione ai terremoti. E’ stata ribadita la necessità che la comunicazione venga basata sull’uso di fonti attendibili, istituzionali o di carattere scientifico.