Concerto per Chet Baker

Concerto per Chet Baker

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - Cerimonia di rievocazione della detenzione di Chet Baker tra le mura del carcere di S. Giorgio. Il circolo del Jazz di Lucca ha voluto ricordare la figura del mitico trombettista con un mini concerto allestito sulle mura.

Sono stati tanti gli appassionati che hanno risposto all’invito del circolo Lucca jazz e si sono ritrovati venerdì pomeriggio sulla cortina delle mura davanti al carcere di san Giorgio per quella che è stata una semplice ma significativa rievocazione di Chet Baker, il grande trombettista e jazzista che, tra le mura della casa circondariale di Lucca, ha trascorso quasi due anni per detenzione di stupefacenti, gli stessi che lo porteranno purtroppo alla morte il 13 maggio del 1988 in un albergo di Amsterdam. Accanto al presidente del circolo Vittorio Barsotti anche il presidente dell’opera delle mura Alessandro Biancalana e l’assessore alla cultura del comune Alda Fratello. Ma protagonisti assoluti sono stati i fratelli Tommaso, Giovanni e Vito e Antonello Vannucchi i componenti del gruppo storico i 4 di Lucca che con Baker hanno suonato in molti concerti e che lo accompagnavano nelle sue ormai mitiche sonate alla finestra della sua cella di detenzione. I tre hanno raccontato aneddoti delle loro esperienze professionali e umane accanto a quello che, insieme a Miles Davis è stato considerato uno dei geni assoluti del jazz. Al termine, per completare la rievocazione, il giovane e talentuoso trombettista Francesco Lento ha eseguito alcuni brani dal suo repertorio. La manifestazione, insieme alla mostra fotografica allestita sulla casermetta San Regolo, rientra nell’ambito delle celebrazioni dei 500 anni delle mura.