D’Alessandro: “Turismo, Summer Festival meglio dei Comics”

D’Alessandro: “Turismo, Summer Festival meglio dei Comics”

Egidio Conca

di Egidio Conca

LUCCA - La presentazione del teaser, il video di lancio del Summer Festival, diventa l'occasione per Mimmo D'Alessandro per riaccendere l'attenzione sul valore della manifestazione e su quello che significa per la città.

“L’anno scorso ho portato a Lucca spettatori di 70 paesi del mondo – ha detto D’Alessandro – vendendo 70mila biglietti. Per la città è un indotto potenziale di oltre 15 milioni di euro. E questo – ha continuato D’Alessandro – alle istituzioni locali non costa niente, perchè non prendo contributi pubblici. Eppure quando propongo qualcosa vengo sempre guardato male. Si parla sempre dei Comics, che pure sono una manifestazione eccezionale – ha continuato D’Alessandro – ma il Summer Festival per Lucca, in termini turistici, vale molto di piu. Sia per l’internazionalizzazione sia perchè ai Comics viene un turismo con un budget di spesa contenuto, in prevalenza ragazzi, mente per il Summer c’è un turista che può spendere molto di più”.
Non solo. D’Alessandro ha anche fatto il paragone con la recente manifestazione Anfiteatro Jazz. “Gli organizzatori prendono contributi ma non hanno fatto comunicazione e alla fine in piazza Anfiteatro c’erano poche persone – ha detto – mentre io faccio comunicazione e a me non danno niente”.
Venendo al teaser, quest’anno è composto da quattro episodi, ed è ambientato in una struttura psichiatrica, con i ricoverati che chiedono insistentemente di andare a Lucca per il Festival. E almeno uno di loro ce la farà.
ll video è affiancato dagli spot Rai e Mediaset e quest’anno anche Sky garantisce la copertura dei concerti.
Si è parlato ancora dei banner sotto le mura. “Ancora non ho capito il no della Sorpintendenza” ha detto D’Alessandro. Intanto i mini banner sono esposti nei negozi del centro e il quotidiano La Nazione ha tentato di consegnarlo alla Soprintendenza come il Tapiro di Striscia La Notizia. E un mini banner-tapiro, D’Alessandro, scherzosamente, l’ha consegnato anche a noi.