I danni dell’alluvione a S.Martino in Freddana

I danni dell’alluvione a S.Martino in Freddana

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

PESCAGLIA - Frane e smontamenti in tutta la frazione di S.Martino in Freddana, paura per una perdita di gas da un serbatoio di un abitazione. Molte le viabilità interrotte e le case isolate.

Queste le parole del sindaco di Pescaglia Andrea Bonfanti all’indomani del nubifragio che si è abbattuto nella notte tra lunedì e martedì e che ha colpito con particolare intensità tutta la Val Freddana. L’enorme quantità di pioggia caduta, unita al forte vento ha provocato frane e smontamenti un po’ su tutto il territorio comunale, con particolare insistenza nella frazione di S. Martino in Freddana. I letti di torrenti asciutti per la gran parte dell’anno, si sono ingrossati improvvisamente, anche a causa dei tronchi degli alberi che ne hanno ostruito il flusso. Qua siamo alle porte del paese, dove il letto di questo canale è stato bloccato dalle piante cadute creando una diga che ha formato una sorta di lago, che tracimando ha investito i campi e le abitazioni. Così come nella frazione di Torcigliano, dove la valanga di acqua e fango si è abbattuta su questa abitazione riversando decine di metri cubi di detriti all’interno del giardino e della casa. Ma una delle situazioni che ha creato maggiore allarme si è verificata nella località il Pino. Qua il versante della collina è franato in prossimità di alcune case, trascinando a valle due automobili e investendo un serbatoio di GPL.
Disagi su tutta la viabilità comunale: oltre all’interruzione della Provinciale in direzione Lucca, una frana ha investito anche la strada di Vecoli e Castagnoli. In molte abitazioni del Comune è stata sospesa l’erogazione di gas a causa di perdite, numerose anche le interruzioni di elettricità per i numerosi crolli di alberi sulla linea elettrica. Oltre ai disagi per i residenti, numerosi i turisti ospiti delle molte strutture ricettive della zona che si sono ritrovati a dover affrontare questa emergenza.