La rapina era in realtà una truffa

La rapina era in realtà una truffa

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - Aveva denunciato una rapina nel proprio negozio per un ammontare di 40.000 euro, ma era tutta una truffa organizzata per coprire ammanchi di cassa.

Sembrava la rapina perfetta, un po’ troppo forse. E poi il bottino, decisamente troppo rilevante, circa 40.000 euro tra contanti ed assegni. Elementi che hanno destato più di un sospetto nei carabinieri, dopo aver ricevuto la denuncia da parte del titolare del negozio di forniture idrauliche Idrocentro sabato mattina. L’uomo aveva affermato che un malvivente travisato con un casco e armato di trincetto aveva fatto irruzione nel negozio portando via il contante e i titoli bancari, il tutto confermato dalla videocamera del sistema di sorveglianza. Ma proprio alcuni particolari del filmato hanno insospettito i militari che in poco tempo, hanno scoperto che la rapina non era altro che una truffa congegniata dallo stesso gestore e da un complice per riuscire a giustificare i vistosi ammanchi di cassa del negozio. Per coprire tali ammanchi verso la casa madre, il gestore aveva ben pensato di architettare la falsa rapina contando sulla collaborazione di un amico 42 enne residente in provincia di Pistoia. Per i due è quindi scattata la denuncia per truffa.