Polemiche dopo il blitz anti abusivi

Polemiche dopo il blitz anti abusivi

Roy Lepore

di Roy Lepore

PIETRASANTA - Alcuni denunciano l'uso di manganelli da parte del personale della Capitaneria di Porto.

Il blitz da parte della Capitaneria di Porto di Viareggio che ieri sulle spiagge della Versilia ha portato al sequestro di 2.500 pezzi contraffatti, per un valore di circa 35mila euro, una denuncia e 3 multe da 5.000 euro ha generato qualche polemica per la presenza da parte del personale della Capitaneria di Porto di manganelli.
La consigliera del Pd al comune di Camaiore, Anna Graziani afferma che ieri intorno alle 13 presso il bagno Oasi a Lido di Camaiore una persona in borghese, presumibilmente appartenere alle forze dell’ordine, abbia colpito con un manganello un venditore che stava fuggendo. “Premetto che sono d’accordo che debbano essere effettuati controlli, però di fronte anche a minori non è accettabile un comportamento del genere. Mi sono rivolta prima al dirigente del Commissariato di polizia di Viareggio, Rosaria Gallucci e poi anche al Questore di Lucca, Claudio Cracovia per chiedere informazioni su quanto avvenuto, ma mi è stato confermato che non si trattava di loro personale, Ho informato di quanto accaduto alcuni parlamentari della zona, fra questi anche Raffaella Mariani per fare chiarezza su questa vicenda”.
Fra l’altro ci sono state rimostranze anche da parte di diversi bagnanti presenti in spiaggia e dalla sinistra politica.
Il comandate della Capitaneria di Porto di Viareggio, Marco Alberto Iacono, smentisce categoricamente che sia stato utilizzato il manganello.
“Non non c’è stato motivo di colpire nessun venditore – dice – anche perché alla nostra presenza i venditori sono fuggiti. Avere in dotazione il manganello è solo per una sicurezza del nostro personale, che a differenza di altre forze dell’ordine, che hanno un’arma, i nostri militari ne sono sprovvisti e in passato hanno subito minacce e rischiato per la loro incolumità, quindi la presenza del manganello serve solo come deterrente. Dei controlli sugli arenili per contrastare la vendita di oggetti contraffatti siamo stati sollecitati anche da diversi sindaci versiliesi”.
Un plauso ai militari giunge dal sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi e dal Consorzio dei balneari di Marina di Pietrasanta.
Su Facebook intanto è spuntato un video che ritrae i momenti immediatamente successivi al blitz in spiaggia.