Un milione e mezzo per la pineta

Un milione e mezzo per la pineta

Giulio del Fiorentino

di Giulio del Fiorentino

VIAREGGIO - Iniziano lunedì i lavori alla pineta di ponente. Durranno tre anni e sono stati interamente finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Luogo simbolo di generazioni, la pineta di Viareggio, il parco urbano per eccellenza incastonato tra la Passeggiata a mare e il centro storico della città da questa settimana si avvia a nuova vita. Cominciano infatti i lavori di recupero finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca su indicazione del Comune di Viareggio. L’annnuncio arriva da Giorgio Fruzza, assessore al Decoro e al Verde Pubblico. L’intervento è diviso in quattro lotti. I primi lavori saranno nel tratto compreso tra via Vespucci, via Marco Polo e via Zara e poi in via Capponi. Le zone saranno intanto messe in sicurezza con la sfoltitura delle chiome sulle piste ciclo pedonali, e l’eliminazione dei rami pericolanti dei pini, abbattimento degli infestanti a ridosso dei marciapiedi. Verranno inoltre rimossi gli alberi caduti e le staccionate fatiscenti, poi saranno ripuliti i laterizi, e le rastrelliere delle biciclette. Interventi ‘leggeri’ nel rispetto della stagione balneare, che anticipano quelli cosiddetti ‘strutturali’, decisamente più invasivi”. Poi tocchera’ alla parte di pineta che si affaccia su via Buonarroti e su via Fratti.
“Si tratta di un’operazione che vede ente pubblico ed ente privato fare sistema – ha commentato il presidente della Fondazione Crl, Arturo Lattanzi – . In questo senso, il nostro non è un ruolo di supplenza a compiti propri degli enti locali, ma rappresenta una forma di collaborazione ad alto livello, per fornire risposte alla comunità”.
Il recupero e la valorizzazione della pineta rientrano tra i progetti triennali strategici della Fondazione concordati con l’amministrazione comunale. “I lavori per la pineta di Viareggio – ha spiegato il responsabile tecnico della Fondazione Crl, Franco Mungai – riguarderanno la riqualificazione ambientale del parco, delle sue funzioni culturali, sportive e ricreative; l’implementazione delle rete pubblica di illuminazione e dei servizi; la realizzazione di impianti di sorveglianza; la sistemazione degli accessi, dei bordi, degli attraversamenti e dei percorsi interni di mobilità; la regimazione dei fossi delle acque superficiali; l’installazione di nuovi elementi di arredo urbano e la manutenzione e valorizzazione degli edifici. Un milione e mezzo i fondi necessari, interamente stanziati dall’Ente presieduto da Arturo Lattanzi: 250mila euro nel 2014; 250mila nel 2015; un milione nel 2016.