Lucchese rimandata a…settembre

Lucchese rimandata a…settembre

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO LEGA PRO - La squadra rossonera pareggia (0-0) contro il Santarcangelo e dimostra di avere bisogno ancora di qualche innesto importante e di esperienza. Imminenti altri colpi di mercato.

Rimandata a…settembre. In tutti i sensi. Sia perchè la prossima gara (a Gubbio) si giocherà nel nuovo mese (domenica 7 alle ore 18) e vuoi perchè tra poche ore si chiuderà un mercato dal quale ci si attende qualche significativo movimento, naturalmente in entrata. Al cospetto del Santarcangelo, altra neopromossa, la Lucchese bagna il ritorno in Lega Pro con un pareggio a reti bianche che sta stretto soprattutto agli ospiti. I rimaognoli hanno infatti avuto le migliori occasioni colpendo anche un palo con l’indiavolato Ivan Graziani. Nulla da eccepire sulla generosità e l’impegno profuso dalla squadra di Pagliuca che il tecnico ha già saputo plasmare sul piano tattico. Ma è abbastanza evidente che l’esperienza e la conoscenza del torneo sono ancora lungi dall’esser appresi in molti (troppi) undicesimi. Tuttavia Pagliuca pare abbastanza soddisfatto ancorchè consapevole del lavoro che lo attende. Sul piano individuale spicca la bella prova di Leandro Casapieri. Il 20enne portierino rossonero ha salvato il risultato nella fase iniziale della ripresa quando il Santarcangelo ha preso il sopravvento. Da rivedere invece l’assetto del centrocampo con il solo Nolè, neocapitano stagionale. autentica garanzia. Lo Sicco non ha brillato mentre Boilini ha giocato solo uno scampolo di match. E poi l’attacco dove a qualche spunto di Biasci e al gran lavoro (anche tattico) di Strizzolo non fa però da contraltare un terminale offensivo in grado di dare spessore e consistenza al reparto. Insomma una Lucchese forse troppo giovane ed inesperta per poter reggere il peso di un campionato difficilissimo e molto equilibrato come confemano i risultati della prima giornata. Ecco perchè la società in queste ore dovrà trovare qualche tassello da innestare sulla scacchiera rossonera per giocarsi fino in fondo la partita della salvezza.