Campanari della Valle a Barga

Campanari della Valle a Barga

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

BARGA - Il suono delle campane, ininterrotto per un'ora, per celebrare la Madonna. La tradizione si è ripetuta anche quest'anno a Barga.

Nel 1512, nel mulino di San Cristoforo, avvenne un fatto importante: l’immagine della Madonna, che era collocata lì per vigilare e proteggere coloro che lavoravano, sudò. Si parlò di miracolo e così l’icona della Vergine venne portata in processione in Duomo; da quel giorno, tutti gli anni il 7 dicembre vigilia dell’Immacolata, il rito si ripete, con una fiaccolata per vie della cittadina. Mentre in chiesa si consumano la veglia e la preghiera, le campane suonano ininterrottamente per un’ora.
Questo anno l’evento aveva anche un’importanza particolare visto la presenza a Barga della presidente nazionale dei campanari d’Italia. Nel tardo pomeriggio l’Unione Campanari Valle del Serchio guidati dal presidente Manuel Graziani, che raccoglie i gruppi campanari di Barga, Chiozza, Cardoso e Cascio-Perpoli sono stati ricevuti in comune dal sindaco Bonini. Lo stesso sindaco più tardi ha simbolicamente dato il via a quello che potremmo definire un concerto in condivisione con la storia e la tradizione.