Era il 13 febbraio 1945 quando un bombardiere americano lasciò cadere il suo carico di morte su Novicchia. Una bomba cadde nei pressi di un’abitazione contadina dove era stato realizzato un modestissimo rifugio. I morti furono trenta, tra i quali il cappellano di Castelnuovo Don Raffaello Rossi, donne e bambini.
di Lorenzo Bertolucci - bertolucci@noitv.it
maria rita vivarelli
21 febbraio 2015 alle 15:51
sono del 1939,questo fatto lo ricordo ancora.in quel rifugio,morirono i genitori di una bambina,che aveva la mia stessa età.Pensare che poteva succedere anche a me,di rimanere senza i miei genitori,ero terrorizzata,non li abbandonavo un secondo,quando sentivo il rumore di un aereo,li cercavo,impaurita,non avevo paura di morire,ma di rimanere senza LORO.Che orrore le GUERRE. M.rita